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Profilo della casa editrice Peter Lehmann


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Il programma della casa editrice Peter Lehmann (Germania, Gran Bretagna & USA) mira a tutelare gli interessi di quei pazienti psichiatrici che propendono per l'autodeterminazione e tengono alla loro integritå fisica. Peter Lehmann, l'editore, conosce i problemi dei pazienti psichiatrici per esperienza personale. Per eludere la censura dei normali editori ha fondato nel 1986 la sua propria casa editrice.

Antipsichiatra umanistica, com'è stata sviluppata da Peter Lehmann dalle posizioni tradizionali e tendenzialmente patriarcali ed accademiche di Franco Basaglia, David Cooper, Michel Foucault, Ronald D. Laing e Thomas Szasz, è per lui una filosofia e un movimento non dogmatico. Per Peter Lehmann, l'antipsichiatria umanistica è orientata verso l'interesse degli (ex-) utenti e dei superstiti della psichiatria che ci tengono all'autodeterminazione e incolumità corporea. L'antipsichiatria umanistica non è in nessun modo collegata nè all'industria farmaceutica nè a organizzazioni che da essa dipendono, tanto meno a Scientology o altre sette o dogmatici di qualsiasi colore. Per Peter Lehmann, oltre la salute, niente importa più quanto la libertà e l'indipendenza.

Per questo, l'antipsichiatria umanistica, per Peter Lehmann è colma di spirito di contraddizione e dalla cognizione fondamentale

  1. che non spetta alla psichiatria in quanto riguardata "scienza naturale", di risolvere problemi psichici di natura sociale,

  2. che la disponibilità degli psichiatri a far uso della violenza rappresenta una minaccia e

  3. che le loro diagnosi stereotipate deviano l'attenzione dai reali problemi della persona nella società.

Per questi motivi, per Peter Lehmann l'antipsichiatria umanistica mira a conseguire

  1. la creazione di un'assistenza psicosociale adeguata ed efficace per coloro che si trovano in stato di necessità,

  2. salvaguardare la parità di diritti coi normali pazienti,

  3. la costituzione di organizzazioni e la realizzazione di collaborazioni con altri enti per i diritti dell'uomo e con gruppi di auto-aiuto,

  4. l'assistenza professionale per chi desidera sospendere l'assunzione di psicofarmaci psichiatrici, lo sviluppo di sostanze psicotrope (che influiscono sulla psiche) non sintetiche,

  5. quindi innocue nonché la proibizione dell'elettro-shock ("terapia elettroconvulsivante"),

  6. nuove forme di vita – più o meno istituzionali – per coloro che sono considerati pazzi o diversi e

  7. pluralità, tolleranza e rispetto in tutti gli aspetti della vita.